giovedì, luglio 30, 2009

Stop al Solare Termodinamico? l'Italia punta sul nucleare

L'italia, ho meglio il governo italiano, ferma gli investimenti sul solare termico, giudicando come fonte di energia costosa, poco utile e non «compiutamente ecologica».

Riporto qui l'intero articolo:


Simonetta Lombardo


ENERGIA La maggioranza approva la mozione presentata da D’Alì - Gasparri che classifica il termodinamico come fonte costosa, poco utile e non «compiutamente ecologica». Così i finanziamenti rischiano la totale cancellazione.


E proprio nel giorno in cui l’Enea presenta un piano per il taglio delle emissioni dei gas serra e della dipendenza energetica basato anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, il governo fa a se stesso la sorpresa di cancellare o almeno di offuscare il solare termodinamico. In altre parole, la più italiana delle scelte nel campo delle energie alternative: idee, ricerca, addirittura industrie sono di marca nostrana, visto che è stato il Nobel Carlo Rubbia a rimettere in pista una tecnologia basata sull’antica idea degli specchi di Archimede.

Ieri il Senato ha infatti approvato la mozione proposta dal Pdl e firmata tra gli altri da D’Alì, Gasparri, Dell’Utri, Nania e Orsi che condanna senza mezzi termini il solare termodinamico o a concentrazione, bollandolo come tecnologia costosa, poco utile e addirittura non «compiutamente ecologica » e mettendo a rischio i finanziamenti al suo sviluppo. Una bella compagnia dell’ombrello, quella che individua nel sole un nemico da combattere.

Il senatore siciliano D’Alì (Pdl) è stato l’interprete massimo della teoria negazionista in campo climatico, con la mozione che escludeva - di fronte al giudizio del mondo della scienza pressoché compatto e quasi in concomitanza con lo svolgimento del G8 Ambiente a Siracusa - la realtà del cambiamento climatico e del contributo dell’attività umana. Il senatore Orsi è l’autore della proposta di legge che consente la caccia ai minorenni e ne amplia i limiti di tempo e di carniere. La presenza di Maurizio Gasparri e Domenico Quagliariello, presidente e vicepresidente del gruppo Pdl, assicura l’imprimatur del governo a un’iniziativa che al di là delle formule ecologiste taglia le gambe al solare a concentrazione.

Così, scorrendo la mozione votata a maggioranza dall’aula di Palazzo Madama, si scopre che il problema del termodinamico è legato al siting: occorrono 120 ettari per una produzione assimilabile a quella di due reattori nucleari che però occuperebbero - secondo i senatori Pdl - 65-70 ettari. Spazio, si potrebbe dire, sottratto alla costruzione di ville e villette, visto che - come ricorda la mozione - occorrono zone soleggiate e vicine a sorgenti d’acqua, ideali per un villaggio vacanze.

Inoltre, la tecnologia non sarebbe «compiutamente ecologica» perché presupporrebbe la copresenza di un generatore di energia tradizionale, visto che durante le ore di buio la centrale non andrebbe. Ma il solare a concentrazione dovrebbe evitare proprio questo, attraverso il riscaldamento ad altissime temperature del fluido con il sistema degli specchi che appunto “concentrano” la radiazione solare.

In altre parole, non c’è nessun bisogno di affrancare una centrale a combustibile fossile a quella termodinamica: un’informazione che manca ai senatori della maggioranza. E poi, ammoniscono i presentatori della mozione, la tecnologia trent’anni fa non ha funzionato ma anche qui pare che ci siano carenze informative. «Non si tratta della stessa tecnologia », ricorda Vincenzo Ferrara, dell’Enea. «In realtà il solare a concentrazione è uno dei pochi settori in cui abbiamo un vantaggio comparativo, nella ricerca e nella diffusione: a imporla all’attenzione del mondo è stato Rubbia all’epoca in cui era presidente dell’Enea».

L’attuale presidente dell’Enea, Luigi Paganetto ritiene «singolare» che si riducano gli incentivi al termodinamico, su cui «siamo leader nel mondo». E singolare è anche il fatto che nella mozione si ricordi che «nonostante l’incentivazione introdotta dal governo italiano 15 mesi fa (ministro Pecoraro Scanio, ndr) non risulta che a oggi ci siano domande di erogazione dell’incentivo». Forse i senatori non sanno che quei fondi, circa 90 milioni, sono in attesa di determinazioni che dovrebbero provenire dalla direzione Ricerca e sviluppo del ministero dell’Ambiente. Sarebbe meglio informarsi prima di tagliare via il solare.

http://www.terranews.it/news/2009/07/il-senato-spegne-il-sole

mercoledì, luglio 29, 2009

Apple Cocktail punta sugli album

Apple sta preparando un'altra mossa per tentare di rilanciare le vendite degli album che orami sono ridotte all'osso. E così a settembre uscirà Cocktail:

"Il progetto prevede un nuovo formato album che verrà pubblicato su iTunes Store e che conterrà non solo i singoli brani, ma anche altri contenuti extra come video, booklet digitali con testo delle canzoni ed immagini."

Ma perché si sta puntando al rilancio degli album, piuttosto che cercare altre strade? Semplice come dice il Financial Times nell'articolo Apple joins forces with record labels:
"Although consumers continue to purchase large amounts of digital music, they are buying individual tracks rather than higher-margin albums."

Ovviamente i margini di guadagno sono molto più alti sulla vendita di un album completo piuttosto che su una singola traccia. L'aggiunta di nuovi contenuti extra potrebbe essere una fonte d'attrazione per l'utenza, ma per quanto tempo? e soprattutto con quali costi?

Il rischio infatti è la saturazione del mercato degli album scaricabili, il sovraffollamento di contenuti extra che dopo un po' non attrarranno più nessuno. Tanto più se pensiamo che ciò che viene scaricato dal portale Apple, non può essere trasportato e archiviato su altri supporti fisici , se non un hard disk. Ciò comporterà la perdita di questi dati-album.

Ci si deve interrogare anche su cosa in questi ultimi anni sia veramente valso la pena di comprare. Purtroppo la qualità degli album usciti è sempre più scadente, questo è uno dei motivi che portano gli utenti ad acquistare solamente i singoli e non più gli interi album.
Personalmente negli ultimi anni ho trovato pochi album in cui la maggior parte delle tracce fosse della stessa qualità dei singoli pubblicizzati.

Forse si pubblica troppa roba senza pensare alla qualità, al concetto di arte che sta dietro alla musica. E soprattutto al fatto che non è possibile produrre canzoni e musiche come se fossero brioches.

Comunque non ci resta che aspettare settembre e vedere che ne sarà di Cocktail.

mercoledì, luglio 22, 2009

Photoshop MakeOver: tutti possiamo diventare belli!

Girando qua e la tra i video di YouTube ho collezionato qualche video in una playlist Buona visione!


lunedì, luglio 20, 2009

Software Sociale - modelli di interazione

Estratto da un articolo che ho trovato molto interessante:

"Il termine software sociale sottolinea la dimensione di interazione sociale sviluppata in rete mediante appositi strumenti software e comprende sia i media tradizionali, come le mailing list Usenet, sia le più recenti applicazioni software, come i blog o i wiki.

Alcuni affermano che il software sociale è riferito non ad un unico tipo di software, bensì ai più numerosi modelli di interazione offerti dalla Comunicazione mediata dal computer ed implementati per la formazione di community.

Secondo tale prospettiva gli utenti possono formare comunità on-line usufruendo dei seguenti modelli di comunicazione, differenti per tipo di software adottato: “uno-a-uno” (e-mail o instant messaging), “uno-a-molti” (blog) e “molti-a-molti” (wiki). Il più specifico termine software collaborativo riguarda, invece, i sistemi di lavoro basati sulla cooperazione." (fonte ubuntulandia.blogspot.com)

The Pirate Bay a Pagamento: Quanto resisterà?

Ecco qui un'altro passo verso la chiusura dei maggiori canali di peer2peer del mondo, Pirate Bay che diventerà a pagamento:

"Dopo la multa, The Pirate Bay è stato venduto alla Global Gaming Factory. Non si erano poi avute più notizie su un eventuale futuro del sito web. Poche ore fa si è poi saputo che
The Pirate Bay diventerà un sito web a pagamento. Wayne Rosso, colui che si occupa della gestione del portale, ha affermato che per poter accedere ai contenuti di The Pirate Bay bisognerà pagare." (fonte ziogeek.com)

Ovviamente la sorte di questo portale è già segnata, altri servizi, altri siti andranno a sostituirlo e tutto tornerà come prima e, se possibile, con ancor più forza. E' la storia che si ripete da 10 anni sempre uguale ed ogni volta sembra la fine di tutto. la verità è che non è possibile fermare questo tipo di fenomeno, l'unica soluzione è quella di adattarsi al meccanismo e trovare ugualmente il modo trarre guadagno dalla cosa.

lunedì, luglio 13, 2009

Photoshop Dimensione Quadro vs. Dimensione immagine

Arriva il momento in cui è necessario modificare la dimensione della nostra immagine perché non ci basta lo spazio del quadro in cui stiamo lavorando, oppure dobbiamo proprio ridimensionare tutto il nostro lavoro.

Allora andiamo nel menù "Immagine" e troviamo le voci "Dimensione immagine..." e "Dimensione Quadro.."
Cosa dobbiamo scegliere?

La funzione "Dimensione immagine" agisce ridimensionando tutti gli elementi presenti in funzione delle dimensione che abbiamo indicato.
Mentre la funzione "Dimensione Quadro" agisce solo sulla dimensione dell'area di lavoro senza modificare i layer presenti.

Quindi nel caso sia necessario modificare solo le dimensione della nostra area di lavoro, perché ad esempio ci siamo accorti che l'immagine finale dovrà avere una larghezza maggiore e mantenere la stessa altezza, sceglieremo "Dimensione Quadro".
In questa funzione è possibile anche scegliere attraverso il pannellino con le frecce, in che direzione applicare il ridimensionamento, evitando così di dover spostare tutti gli elementi della nostra immagine.

Al contrario, nel caso in cui sia necessario diminuire la dimensione di tutta l'immagine, quindi di tutti gli elementi in essa compresi, useremo "dimensione immagine". In questo caso è presente l'utilissima funzione "mantieni aspetto originale" che ci permette un ridimensionamento in scala dell'originale, senza alterarne l'aspetto grafico.

Nel caso in cui dovessimo esportare solo delle jpg o gif dall'originale e volessimo mantenere quest'ultimo inalterato, consiglio di utilizzare la funzione "Salva per il Web" che permette un'anteprima dell'immagine compressa (molto utile per capire come sarà il risultato finale!) e permette inoltre di ridimensionare il file che salveremo visualizzandone sempre un'anteprima molto utili nel caso di ridimeensionamenti di immagini che contengono del testo.

mercoledì, luglio 08, 2009

L'arte del Ritaglio: Facebook Insegna

Nell'articolo precedente ho fatto un piccolo approfondimento su quale strumento di Photoshop o altro software simile (es: Gimp) utilizzare per ritagliare porzioni di fotografie da pubblicare ad esempio su social network o forum.

Questo tipo di funzione è entrato di fatto nelle suite di strumenti disponibili ad esempio su Facebook, permettendoci di estrarre il nostro bel visino da una foto di gruppo rendendola la foto del nostro profilo.

La comodità di questo strumento è indiscutibile, soprattutto nel caso in cui vogliamo nascondere dei dettagli "ingombranti"!
Chi di voi non l'ha fatto alzi la mano!
Tutti vogliamo apparire meglio di come siamo realmente o almeno nascondere ciò che non ci piace di noi stessi

A tal proposito gustatevi questo video e ricordatevi che niente è come appare!

lunedì, luglio 06, 2009

Photoshop: Ritagliare un'immagine, Selezione o Crop?

Molte volte abbiamo bisogno di utilizzare solo una porzione di immagine per, ad esempio, caricare un avatar sul forum che frequentiamo, oppure ridurre la dimensione di una foto, eliminando le parti che non ci interessano.

A questo Punto ci troviamo davanti a due strade diverse, o meglio possiamo utilizzare due metodi, ugualmente efficaci. La Selezione (shotcut: M) o il Crop (shotcut: C).

Lo strumento di selezione ci permette di identificare un parte dell'immagine e successivamente di copiarla/tagliarla nella clipboard per poi incollarla in una nuova immagine(shortcut: crtl+n). Come risultato otterremo una nuova immagine su cui lavorare mantenendo intatta l'immagine originale.

Mentre lo strumento di Crop, ha principalmente lo scopo di rifilare l'immagine eliminando tutto ciò che è esterno alla selezione. Una volta scelta la parte interessata, possiamo notare come il resto dell' immagine, a differenza dello strumento Selezione, venga oscurata, per permetterci di visualizzare meglio il risultato finale.
Questo strumento è molto utile nel caso in cui abbiamo la necessita di ridurre le dimensioni dell'immagine e allo stesso tempo eliminare le parti inutili della stessa senza creare una nuova immagine.

Piccolo trucco: con lo strumento selezione è possibile ottenere lo stesso risulato di un crop selezionando la parte interessata e poi andando nel menù Modifica-->Ritaglia.

In conclusione posso dire che lo strumento selezione è sicuramente il più versatile ed il più utilizzato nella maggior parte dei casi, anche se il crop è decisamente più immediato e quindi più utile nel caso si abbia la necessità di eseguire delle semplici rifilature senza perdere tempo.

sabato, luglio 04, 2009

Photoshop Trasformazione: da Rettangolo a Triangolo in 3 passi

Oggi vediamo come creare un Triangolo in 2 semplici passi grazie alla trasfomrazione delle forme.

Passo 1 Creaimo un nuovo documento e disegnamo un rettangolo.

Passo 2 Posizioniamo una linea guida verticale e la agganciamo ai controlli di spostamento centrali(cerchiati in rosso) trascinandola dal righello.


Passo 3 Selezioniamo lo strumento di spostamento (shorcut: V) e tenendo premuto ctrl+shift+alt, spostiamo uno dei controlli sugli spigoli del rettangolo verso la guida verticale.
Fine! Abbiamo ottenuto il nostro triangolo isoscele senza troppi sforzi.

Ovviamente questo è solo uno dei modi possibili per realizzare un triangolo, questo certamente è uno dei più semplici e veloci.

E' importante ricordare che per ottenere migliori risultati e una migliore connessione tra la nostra creatività, il nostro pensiero e la realizzazione dello stesso, dobbia cercare di trovare sempre la via più veloce e facile per ragguingere il risultato desiderato, questo ci permetterà di non perdere la concentrazione e il nostro obbiettivo grafico, evitando la dispersione delle nostre idee che sono tanto preziose quanto fugaci!


giovedì, luglio 02, 2009

Photoshop, Rasterizzare o lavorare con le Forme?

Questo è un dei dilemmi che attanaglia i neofiti di Photoshop: rasterizzare e ridurre in bitmap il nostro elemento grafico o lasciarlo i formato vettoriale?

Non c'è dubbio che a molti potrà sembrare un dilemma da poco, in fin dei conti da prima a dopo, sembra quasi non sia successo niente! In realtà non è così.

Mettiamo il caso in cui dobbiamo realizzare un impianto grafico che andrà riadattato a più formati, come potrebbe essere una campagna di advertising realizzare tramite banner.
Procederemo prima di tutto a realizzare la parte creativa, l'idea grafica, in alta definizione per poter agire meglio su ogni dettaglio senza troppi problemi.

Successivamente si procederà adattando l'idea base a tutti formati che ci vengono richiesti. Ovviamente trattandosi di ridimensionamenti verso formati più piccoli, in teoria, non dovrebbero esserci problemi!
Ma in realtà, potrebbero sorgerne nel caso in cui, per esigenze di "pesantezza" in termini di calcolo, del psd abbiamo deciso di rasterizzare qualche elemento. Infatti, soprattuto nel ridimensionamento di elementi come scritte o forme dai bordi particolari, potrebbe capitare che il risultato sia un'immagine sgranata che sarà molto difficle recuperare.

Quindi è buona regola fare il raster dei layer solo alla fine del progetto e solo su elementi che presentano bordi lineari.

Inutile dire che nel caso si presenti la necessità di ingrandire un elemento grafico senza perdere in definizione, è indispensabile che questo sia ancora in formato vettoriale.